Sicilian cultivars.

The Sicily da sola fornisce circa il 15% dell’olio d’oliva prodotto in Italia. Insieme a Puglia e Calabria produce circa il 70% dell’olio d’oliva italiano, il più apprezzato e buono del mondo. Quello che rende la Sicilia speciale è la sua vasta varietà di Cultivar, sono ben oltre 30 le cultivar siciliane riconosciute:

Aitana, Biancolilla, Bottone di Gallo, Brandofino, Buscionetto, Calamignara, Calatina, Carolea, Castriciana Rapparina, Cavalieri, Cerasuola, Citrale, Crastu, Erbano, Giarraffa, Lumiaru, Mandanici, Minuta, Moresca, Murtiddara, Nasitana, Nerba, Nocellara del Belice, Nocellara Etnea, Nocellara Messinese, Ogliarola Messinese, Ottobratica, Passulunara, Piricuddara, Pizzutella, San Benedetto, Santagatese, Tonda Iblea, Vaddarica, Verdello.

Quali sono le principali e più importanti cultivar siciliane?

The Moresca è una varietà autoctona delle aree costiere del sud-est siciliano, caratterizzata da olive di piccole dimensioni, dal colore scuro e dal gusto morbido. Le sue olive producono un olio dal fruttato medio-leggero con sentori erbacei e un retrogusto leggermente piccante. È perfetto per condire piatti di pesce, verdure alla griglia e insalate, aggiungendo un tocco di complessità ai sapori.


Nella provincia di Ragusa e più in particolare sull’altopiano Ibleo è invece molto diffusa la Tonda Iblea. L’olio prodotto da queste olive dalla forma rotonda e dalle dimensioni notevoli ha un gusto corposo e intenso. Il fruttato intensissimo di questo olio ricorda l’aroma del pomodoro e della foglia di pomodoro, inoltre sono distinguibili sentori freschi erbacei. Questo olio è ideale per piatti a base di carne, verdure ripiene, bruschette, insalate miste e/o di pomodoro, primi piatti al pomodoro, pizza in generale; ai quali dona un sapore equilibrato e armonico.


Una delle varietà più famose e apprezzate della Sicilia, diffusa nella provincia di Trapani, è poi la Nocellara del Belice. Caratterizzata da olive di grandi dimensioni, questa varietà produce un olio mediamente fruttato, con un equilibrio perfetto tra piccante e amaro. Il suo profumo ricorda il carciofo, il pomodoro e le erbe aromatiche. È l’accompagnamento ideale per insalate, verdure grigliate e piatti a base di pesce, esalta i sapori freschi e dona un tocco di aromaticità.


The Biancolilla è una varietà diffusa nella provincia di Agrigento. Le olive di questa varietà producono un olio dal fruttato medio-leggero, con sentori predominanti di carciofo e pomodoro e un sapore leggermente piccante e poco amaro. È l’olio perfetto per condire piatti leggeri come insalate, tartare, pesce crudo, verdure crude (crudité) e antipasti, ed è capace di aggiungere una morbidezza e un sapore fruttato al palato.


Alle pendici del maestoso vulcano Etna, cresce invece la Nocellara dell’Etna. Una varietà di olive che dona all’olio un carattere fruttato e un aroma mediamente intenso. Il suo fruttato ricorda la foglia di pomodoro e le erbe fresche aromatiche. Al palato invece si percepiscono il piccante e il gusto amaro. Formaggi freschi o stagionati, verdure grigliate, piatti di carne e antipasti di carne possono beneficiare del tocco di vivacità e vitalità conferito da questo olio.


Infine, la Cerasuola si sviluppa nelle zone occidentali e centrali della Sicilia. Le sue olive producono un olio dal fruttato intenso e dal gusto amaro e piccante. Tra tutti gli oli siciliani, insieme alla Tonda Iblea, è sicuramente quello con più carattere e complessità. I sentori aromatici ricordano le erbe fresche aromatiche (tra tutti il timo e l’origano), si percepiscono anche note di pomodoro. È l’accompagnamento perfetto per piatti saporiti come carni arrosto, verdure grigliate e zuppe, e conferisce un sapore robusto e avvolgente.

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